Unità d’Offerta Sociali

La Regione Lombardia ha stabilito norme e modalità che i gestori devono seguire per l’apertura di strutture socio assistenziali denominate “unità d’offerta sociali” (Legge Regionale n. 3/2008 e, successivamente, Decreto della Direzione Generale Famiglia e Solidarietà Sociale n. 1254/2010).

Le UDOS, ovvero le Unità di Offerta Sociale, sono l’insieme delle strutture territoriali o domiciliari, diurne e residenziali che costituiscono la rete dei servizi sociali-assistenziali del territorio.

Le unità d’offerta sociali operano nell’ambito della programmazione regionale e locale e nel rispetto di regole che definiscono i requisiti per il loro esercizio.

La Regione Lombardia definisce le singole Unità d’Offerta indicandone quelli che sono i requisiti minimi d’esercizio (cosa devono avere per funzionare) ed i criteri di accreditamento (cosa devo avere per fare dei contratti con l’Ente Pubblico).

Le modalità di esercizio delle unità di offerta sociali sono disciplinate dall’art. 15 della l.r. 3 del 12 marzo 2008, così come integrata dalla l.r. 23 dell’11 agosto 2015, che prevedono che al Comune sia presentata una Comunicazione Preventiva di Esercizio (CPE) che certifichi da parte del gestore, il possesso dei requisiti previsti dalle disposizioni regionali.

L’accreditamento è il processo di ulteriore qualificazione delle unità di offerta sociali in esercizio, volontariamente espressa dall’ente gestore.

Viene concesso dai Comuni o loro delegati a tutti i soggetti richiedenti che dimostrino il possesso di ulteriori requisiti. In tal modo possono stipulare contratti o convenzioni con il Comune, compatibilmente con la programmazione e i limiti di sostenibilità finanziaria dello stesso, come previsto dall’art. 16 della l.r. 3 del 12 marzo 2008 e successive integrazioni.