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Costruiamo insieme

una nuova offerta sociale territoriale

per la disabilità adulta

Azienda Sociale Cremonese asc

Costruire un nuovo sistema di offerta: le ragioni

Nel sistema dell’offerta sociale per le persone adulte con disabilità cresce l’esigenza di individuare e sperimentare forme innovative di sostegno ed accompagnamento lungo il corso della vita, sulla spinta di una mutata sensibilità sociale ed educativa che coglie l’insufficienza delle risposte tradizionali, di matrice assistenziale, rispetto alla pluralità e complessità dei bisogni e dei desideri degli utenti e delle loro famiglie.

Gli stessi genitori, più acculturati ed informati di quelli della prima generazione, chiedono ai diversi interlocutori (istituzionali e del privato sociale) risposte maggiormente orientate alla dignità, alla realizzazione personale, all’autonomia dei loro figli in contesti di inclusione sociale e lavorativa.

Tali aspettative trovano fondamento nella Convenzione ONU sui diritti delle Persone con disabilità, approvata nel 2006 e ratificata dal Parlamento italiano il 3 marzo 2009, con la Legge n. 18. Nell’affermare l’universalità, l’indivisibilità, l’interdipendenza e l’interrelazione dei diritti umani e delle libertà fondamentali, la Convenzione prefigura un modello di società in cui anche alle persone con disabilità siano garantiti i medesimi diritti di tutti gli altri.

Costruire un nuovo sistema di offerta: le disposizioni normative

In forza della Legge n. 227/2021, il Governo ha approvato il D.lgs. n. 62 del 3 maggio 2024, finalizzato a riformare profondamente i riferimenti attuali in tema di disabilità, in particolare: i percorsi di valutazione di base, la certificazione di invalidità, la valutazione multidimensionale ai fini dell’elaborazione del progetto di vita individuale, nonché il riconoscimento del diritto all’accomodamento ragionevole.

Sullo sfondo delle trasformazioni in atto si può cogliere la spinta innovativa generata dal cambiamento di prospettiva nel modo di intendere la disabilità introdotto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) con l’ICF.

Oggi la disabilità non è più concepita secondo una prospettiva clinica ma come un problema di funzionamento (functioning) che chiama in causa l’ambiente di vita delle persone, il quale può contribuire in maniera sostanziale ai suoi “funzionamenti” o alle sue disabilità.

La Legge regionale n. 25 del 6 dicembre 2022, “Politiche di welfare sociale regionale per il riconoscimento del diritto alla vita indipendente e all’inclusione sociale di tutte le persone con disabilità” ha avviato un processo di revisione del funzionamento e finanziamento a partire dalle unità d’offerta sociosanitarie e socio-assistenziali per permettere e favorire il diritto alla vita indipendente e all’inclusione sociale, garantendo condizioni di vita tali da realizzare concretamente il progetto di vita individuale, personalizzato e partecipato e garantire la formazione di ambienti di vita assimilabili a quelli familiari.

Costruire un nuovo sistema: co-programmazione e co-progettazione

Azienda Sociale Cremonese, avvalendosi degli strumenti di “amministrazione condivisa” previsti dal Codice del Terzo Settore (Decreto legislativo 3 luglio 2017 n.117 e ss.mm.ii.), intende chiamare  a programmare, progettare ed agire congiuntamente gli Enti del Terzo Settore (ETS) che si occupano di offrire servizi ed interventi sociali rivolti alle persone adulte con disabilità.

Il percorso di lavoro che si intende avviare nel corso del 2025 è distinto in due fasi tra loro correlate:

  • una prima fase di co-programmazione, per una analisi dei bisogni e delle priorità di intervento sociale;
  • una seconda fase di co-progettazione, per la progettazione e realizzazione di specifici servizi per soddisfare i bisogni identificati nella co-programmazione.

Costruire un nuovo sistema: co-programmazione

Azienda Sociale Cremonese, con Determina N. 11 del 17 febbraio 2025, ha indetto una procedura ad evidenza pubblica per l’individuazione di Enti del Terzo Settore (ETS) interessati alla co-programmazione di un nuovo sistema di offerta sociale distrettuale rivolta alle persone adulte in condizione di disabilità residenti nell’Ambito Territoriale Sociale Cremonese (Avviso di manifestazione di interesse).

Il risultato atteso della co-programmazione è la definizione di un documento che, a partire dall’analisi dei bisogni e dalla definizione dei problemi da fronteggiare, individui obiettivi, priorità, risultati attesi e interventi/azioni da promuovere e risorse disponibili a fronte del contesto attuale e delle linee di sviluppo futuro.

La successiva realizzazione degli interventi stessi potrà avvenire attraverso forme di co-progettazione in base al Codice del Terzo Settore (CTS) che Azienda Sociale Cremonese si impegna ad istruire nel corso del 2025, in relazione agli esiti della presente procedura di co-programmazione

La prima fase di co-programmazione si pone i seguenti macro-obiettivi:

ANALISI DEI BISOGNI
approfondimento del contesto territoriale che faccia emergere non soltanto i bisogni ma anche una lettura del territorio congruente con l’approccio alle politiche locali di welfare comunitario
OFFERTA SOCIALE
introdurre elementi di flessibilità nell’attuale offerta sociale dei servizi diurni sociali semi-residenziali per disabili (SFA, CSE e CAD) sul piano gestionale, organizzativo e nelle modalità operative di funzionamento, anche sperimentando nuovi modelli di accompagnamento in percorsi di acquisizione di competenze spendibili al di fuori dei servizi stessi
INNOVAZIONE
sperimentare possibili modelli di accoglienza sociale rivolti a persone adulte con disabilità over 65 anni, che tenga conto dell’insieme dei disturbi cognitivi, di disabilità e delle problematiche sociali che con l’aumentare dell’età riducono le autonomie personali, si associano ad una maggiore fragilizzazione dei caregiver famigliari e richiedono la compresenza di professionalità socioassistenziali e sociosanitarie
NETWORK PUBBLICO-PRIVATO
individuazione di possibili modelli funzionali, gestionali ed organizzativi che permettano la costituzione di un network integrato pubblico-privato distrettuale
RETI DI PROSSIMITA'
promuovere e sostenere reti di prossimità, formali ed informali, di auto-aiuto e di comunità, finalizzate ad integrare l’apporto degli operatori professionali socioeducativi e socioassistenziali, del pubblico e del privato sociale, nell’erogazione di servizi per facilitare la vita sociale, culturale e affettiva delle persone adulte con disabilità e delle loro famiglie
QUANTIFICAZIONE BUDGET
quantificazione del budget per ciascuna linea di intervento e relative risorse nella disponibilità dei soggetti partecipanti

Co-programmazione: requisiti di partecipazione

Sono ammessi a partecipare al procedimento Enti del Terzo Settore, ai sensi dell’Art. 4 del D.lgs. 112/2017, in forma singola o associata, purché iscritti al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS).

Per Enti del Terzo Settore si intendono gli organismi come definiti dall’art. 4 del Codice del Terzo Settore (D.lgs. 117/17), iscritti al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) o ai relativi Albi nazionali/regionali: “sono enti del Terzo settore le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale, gli enti filantropici, le imprese sociali, incluse le cooperative sociali, le reti associative, le società di mutuo soccorso, le associazioni, riconosciute o non riconosciute, le fondazioni e gli altri enti di carattere privato diversi dalle società costituiti per il perseguimento, senza scopo di lucro, di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale mediante lo svolgimento, in via esclusiva o principale, di una o più attività di interesse generale in forma di azione volontaria o di erogazione gratuita di denaro, beni o servizi, o di mutualità o di produzione o scambio di beni o servizi, ed iscritti nel registro unico nazionale del Terzo settore”.

Per partecipare alla fase di co-programmazione, gli Enti del Terzo Settore (ETS) interessati dovranno manifestare il proprio interesse presentando apposita istanza di partecipazione da indirizzare ad Azienda Sociale Cremonese esclusivamente a mezzo PEC (aziendasocialecr@pec.it) entro e non oltre le ore 12.00 del 12 MARZO 2025.

Co-programmazione: requisiti di partecipazione

Gli Enti del Terzo Settore interessati devono possedere i seguenti requisiti, ai senso dell’Art. 6 dell’Avviso pubblico di co-programmazione:

  1. qualifica di Ente di Terzo Settore, in quanto iscritti ad una delle sezioni del Registro Unico Nazionale degli Enti di Terzo settore (RUNTS). Per le sole Organizzazioni di Volontariato (OdV) e Associazioni di Promozione Sociale (APS): essere iscritte da almeno sei mesi nel Registro Unico Nazionale degli Enti di Terzo settore (RUNTS);
  2. oggetto sociale, come da statuto o atto costitutivo (nonché, per i soggetti obbligati, come da iscrizione alla CCIAA) attinente alle attività oggetto del presente Avviso;
  3. avere maturato un’esperienza almeno biennale nel periodo 2022-2024 nella gestione di servizi/interventi/progetti rivolti a persone in condizione di disabilità residenti nell’Ambito Territoriale Sociale Cremonese, con particolare riferimento alla gestione di Unità d’Offerta Sociale (UdOS) per persone adulte con disabilità ubicate nel territorio nell’Ambito Territoriale Sociale Cremonese, tra Servizio di Formazione all’Autonomia (SFA), Centro Socio Educativo (CSE) e Comunità Accoglienza Disabili (CAD), ovvero essere portatori di specifici interessi in relazione a persone adulte in condizione di disabilità residenti nell’Ambito Territoriale Sociale Cremonese;
  4. essere in possesso dei requisiti di idoneità morale e professionale per instaurare rapporti con la Pubblica Amministrazione;
  5. avere una sede operativa nel territorio dell’Ambito Territoriale Sociale Cremonese.

Co-programmazione: documenti per la partecipazione

Di seguito è possibile scaricare:

Documentazione di approfondimento

Per un approfondimento delle tematiche:

  • Legge regionale n. 25 del 6 dicembre 2022 “Politiche di welfare sociale regionale per il riconoscimento del diritto alla vita indipendente e all’inclusione sociale di tutte le persone con disabilità”;
  • D.lgs. n. 62 del 3 maggio 2024, “Definizione della condizione di disabilità, della valutazione di base, di accomodamento ragionevole, della valutazione multidimensionale per l’elaborazione e attuazione del progetto di vita individuale personalizzato e partecipato”;
  • Legge n. 227 del 22 dicembre 2021, “Delega al Governo in materia di disabilità”,
  • Codice del Terzo Settore – Decreto legislativo 3 luglio 2017 n.117 e ss.mm.ii