Un impegno costante sul territorio
Comuni Soci
Servizi territoriali
Operatori sociali sul territorio
Azienda Sociale Cremonese
Azienda Sociale Cremonese è un’azienda speciale consortile – costituita nel 2009 dai 47 Comuni del’Ambito di Cremona – per sostenere la programmazione e la gestione dei servizi sociali e socio-sanitari sul territorio cremonese.
L’Azienda Speciale Consortile è un “ente strumentale”, ai sensi degli artt. 31 e 114 del D. Lgs. 267/2000 (Testo unico degli Enti locali); è dotata di natura giuridica pubblica ma anche di un buon livello di autonomia imprenditoriale ed organizzativo-gestionale.
Azienda Sociale Cremonese, anche se fornita di autonomia giuridica e gestionale, deve comunque conformarsi alle indicazioni e ai programmi dei Comuni del territorio cremonese, soggetti titolari delle politiche sociali e primi artefici e responsabili dei servizi alla persona, che partecipano all’Assemblea Consortile con quote su base pro-capite.
La programmazione dei servizi è infatti in capo ai Comuni, mentre la gestione dei servizi è in capo all’Azienda
La mission di Azienda Sociale Cremonese
- supportare la programmazione e gestione, da parte dei Comuni soci, dei servizi sociali del territorio, all’interno del Piano di Zona triennale, elaborato dall’Ufficio di Piano distrettuale e approvato dall’Assemblea dei Sindaci;
- predisporre, per conto dei medesimi Comuni, procedure per l’accreditamento di enti/aziende a cui i cittadini possono rivolgersi direttamente per prestazioni particolari (ad esempio l’assistenza domiciliare per anziani, assistenza scolastica per disabili, ecc.);
- l’assistenza ai comuni singoli o associati, per l’acquisizione, l’utilizzo e la rendicontazione delle risorse finanziarie rese disponibili dal Fondo Nazionale per le Politiche Sociali (FNPS), dal Fondo Sociale Regionale (FSR) e da altri fondi istituzionali (ATS, Provincia, Ministeri, ecc) per le attività di competenza dei Comuni in ambito socio-assistenziale;
- gestire alcuni servizi di interesse sovra comunale (tutela minori, inserimento lavorativo di persone svantaggiate e del Servizio Sociale Professionale);
- attivare progetti specifici, a partecipazione “mista” (enti pubblici, fondazioni bancarie, aziende e terzo settore), in una logica sussidiaria, per realizzare interventi a sostegno di fasce deboli della popolazione o di particolari utenti.